Il PLRT chiede che le risorse siano riallocate dove i problemi sono reali. È così possibile potenziare ulteriormente l’impegno cantonale dove servirà sempre più: conciliabilità famiglia-lavoro e sostegno agli asili nido. Le famiglie vivono difficoltà concrete, i nidi attraversano fasi complesse e talvolta emergono pratiche che non vogliamo più vedere: a Bellinzona, per il nuovo nido “Drago Mago”, l’accesso ai posti è stato di fatto dato con priorità a chi offre la rata più alta, una dinamica che il dibattito pubblico ha giustamente definito inaccettabile. È l’ennesimo campanello d’allarme sulla pressione che grava sui servizi per l’infanzia.
Occorre inoltre intervenire subito anche sull’affitto minimo in assistenza. Con il tasso guida della Banca nazionale svizzera allo 0% dal 20 giugno 2025 e il tasso ipotecario di riferimento per le pigioni sceso all’1,25% dal 1° settembre 2025, è doveroso rivedere i parametri dell’“affitto minimo” riconosciuto alle persone in assistenza: l’adeguamento libera risorse che vanno destinate alla conciliabilità (posti nido, stabilizzazione delle rette, sostegni mirati), non a espansioni para-immobiliari dello Stato.
La posizione del PLRT è chiara:
- No all’aumento dei compiti dello Stato attraverso l’acquisizione di una società immobiliare: non è questa la missione del Cantone.
- Sì a investimenti mirati in socialità e conciliabilità, potenziando l’offerta di posti nei nidi, stabilizzando il settore e sostenendo concretamente i bilanci delle famiglie.
- Sì a regole eque e trasparenti, che garantiscano l’accesso ai servizi in base ai bisogni, non alla capacità di pagare rate più alte.
Questa è socialità, questa è conciliabilità, queste sono priorità.